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Bonus casa: scopri tutte le agevolazioni fiscali per ristrutturare casa

bonus casa

Ed eccoci qui! Entriamo nel vivo di queste agevolazioni fiscali. In molti mi avete chiesto informazioni circa la possibilità di usufruire dei bonus in condizioni differenti. Cercherò qui di riassumere e spiegare in maniera semplice e schematica i diversi bonus e le modalità di accesso per ognuno di loro.

Ve li presento, questi sono alcuni dei bonus ad oggi presenti e sfruttabili, che rientrano nella categoria della ristrutturazione:

  • Bonus Ristrutturazioni edilizie
  • Bonus Facciate
  • Bonus Mobili
  • Bonus Verde

In questo articolo parlerò principalmente delle agevolazioni legate alle ristrutturazioni appunto, sarebbe impossibile parlare in questa sede anche del Sisma Bonus e del Bonus legato al risparmio energetico.

Proverò quindi a darvi delle informazioni che possano quantomeno chiarirvi un po’ le idee o addirittura spingervi ad approfittarne.

 Ma basta chiacchiere. Si Parte!

BONUS PER LE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

È possibile detrarre dall’Irpef una parte dei costi sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.

Gli interventi per i quali è prevista sono:

– manutenzione straordinaria

Per esempio:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza (all’eliminazione delle barriere architettoniche)
  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
  • rifacimento di scale e rampe
  • interventi finalizzati al risparmio energetico
  • recinzione dell’area privata
  • costruzione di scale interne

– restauro e risanamento conservativo

Per esempio:

  • interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
  • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
  • apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali

– ristrutturazione edilizia

Per esempio:

  • demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
  • modifica della facciata
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
  • apertura di nuove porte e finestre
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti
  • Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi

I lavori finalizzati alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992

– Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi

Per esempio:

  • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
  • apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
  • porte blindate o rinforzate
  • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
  • apposizione di saracinesche
  • tapparelle metalliche con bloccaggi
  • vetri antisfondamento
  • casseforti a muro
  • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

– Gli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica

– Gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia

– Gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici

ALTRE SPESE AMMESSE ALL’AGEVOLAZIONE Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, è possibile portare in detrazione anche:

  1.  le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
  2.  le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento
  3.  le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del Dm 37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71)
  4.  le spese per l’acquisto dei materiali
  5.  il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
  6.  le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi
  7.  l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le comunicazioni di inizio lavori
  8.  gli oneri di urbanizzazione
  9. gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione dei lavori e agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998). Non si possono invece detrarre le spese di trasloco e di custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio.

BONUS FACCIATE, IN COSA CONSISTE:

Il “bonus facciate” è il nuovo sconto fiscale per abbellire gli edifici delle nostre città.

  1. L’agevolazione fiscale è concessa quando si eseguono interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti.
  2. Sono inclusi anche gli interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

Attenzione pero, non vale per tutti gli edifici, ma solo quelli che ricadono nelle zone A e B, come individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in quelle a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nell’anno 2020

A differenza di altre agevolazioni per interventi realizzati sugli immobili, per il “bonus facciate” non sono previsti limiti massimi di spesa né un limite massimo di detrazione.

In particolare, la detrazione spetta per gli interventi:

  • di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata
  •  su balconi, ornamenti o fregi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura
  •  sulle strutture opache della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
  • L’agevolazione riguarda, in pratica, tutti i lavori effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, cioè sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno).

Il bonus NON SPETTA, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.

Altri interventi inclusi nel bonus che fanno parte del decoro urbano sono:

  • grondaie
  • pluviali
  • parapetti
  • cornicioni

Come per il bonus ristrutturazione, anche per quello riguardante le facciate ci sono delle spese correlate che vengono incluse nella detrazione:

  1. acquisto materiali
  2. progettazione e altre prestazioni professionali connesse (per esempio, perizie e sopralluoghi e rilascio dell’attestazione di prestazione energetica)
  3. installazione ponteggi
  4. smaltimento materiale
  5. Iva
  6. imposta di bollo
  7. diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi
  8. tassa per l’occupazione del suolo pubblico

e adesso passiamo al BONUS MOBILI, importante capire quando si può avere

Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.

Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Gli Interventi Edilizi necessari per avere la detrazione:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
  •  ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

BONUS VERDE

Il bonus verde consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi.
Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi

La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per:

  • la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati
  • i lavori in economia

Spero di avervi reso un po piu chiara tutta la situazione bonus…restate collegati perché a breve parleremo anche dell’Eco Bonus e del Bonus Sisma.

A presto!

Se ti va di parlarmi del tuo progetto compila il modulo sottostante.

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